Accademia del Caffè Espresso, il centro culturale de La Marzocco dedicato al caffè e all’innovazione, parteciperà alla 21a edizione di AFCA (African Fine Coffees & Exhibition Center) a Dar Es Salaam, in Tanzania, dal 28 al 29 febbraio. Oltre che come sponsor della competizione nazionale baristi che gareggeranno su attrezzature La Marzocco, la storica azienda fiorentina metterà a disposizione il suo team che sarà impegnato in dimostrazioni di prodotto e conferenze di settore (Mike Kahn, Export Area Manager de La Marzocco terrà dei corsi tecnici, mentre Massimo Battaglia,  Coffee Research Leader di Accademia del Caffè Espresso presenterà il progetto ConSenso e gli studi avviati sulla fermentazione del caffè centroamericano). 

Come novità e parte integrante della fiera di quest’anno, Accademia del Caffè Espresso, in qualità di partner tecnico, ha coinvolto la piantagione di caffè tanzaniana Songwa Estates, co-gestita da tempo e piattaforma socio-educativa sostenuta da La Marzocco, per offrire un’esperienza di Coffee Safari all’interno della piantagione stessa, a Mbeya (23-25 febbraio). Sarà prevista anche la visita alla vicina scuola primaria Muvwa, che l’azienda Fiorentina ha aiutato a completare con nuove infrastrutture.  

Questo viaggio di tre giorni coinvolgerà una dozzina di partecipanti all’evento AFCA, alla scoperta delle comunità e delle attività di Songwa Estates nel settore del caffè e delle operazioni innovative sull’adiacente Utengule Farm, che ospita il progetto ConSenso: una piantagione connessa grazie al progetto realizzato con il supporto di PNAT e Cisco che, attraverso l’applicazione di sensori direttamente sulla pianta e l’analisi dei dati remoti ricevuti da questa, mira a tutelare la salute delle piante di caffè, ad ottimizzare le pratiche agricole e, in ultima analisi, supportare l’industria nell’affrontare l’impatto del riscaldamento globale. 

Ultimo ma non meno importante, questo viaggio offrirà l’opportunità alle persone di saperne di più sul programma di responsabilità sociale Hands for Songwa e sull’organizzazione locale recentemente costituita, la Fondazione Hands for Songwa.